Monte Vescovado: un quartiere in stato di abbandono, la rabbia dei residenti

Monte Vescovado: un quartiere in stato di abbandono, la rabbia dei residenti

La disperazione dei cittadini del quartiere Monte Vescovado si è manifestata con forza durante la prima assemblea del comitato di quartiere, riunitosi per affrontare l’annosa questione delle condizioni di vita precarie. Le famiglie, circa quattrocento, residenti in edifici fatiscenti, hanno lanciato un appello accorato all’amministrazione comunale. Anna Stefania Pecoraro, presidente del comitato, ha sottolineato l’urgente necessità di realizzare i 360 appartamenti promessi e ha sollevato questioni cruciali relative alla vivibilità del quartiere. Le infrastrutture sono in stato di degrado: segnaletica stradale inadeguata, scale e balconi pericolanti, igiene precaria e fondamenta allagate che minacciano il crollo degli edifici. La presenza di gru instabili nell’ex cantiere e l’accumulo incontrollato di rifiuti aggravano ulteriormente la situazione. La Pecoraro ha avvertito che, in assenza di interventi immediati, il comitato si rivolgerà all’autorità giudiziaria. A 37 anni dal terremoto del 1980, la situazione rimane drammatica. Il sindaco Manlio Torquato e l’assessore Federico Piccolo, presenti all’incontro, hanno riconosciuto le difficoltà del quartiere e hanno promesso la creazione di un ufficio dedicato alla risoluzione dei problemi, garantendo un incontro settimanale per monitorare la situazione e promuovere la collaborazione tra amministrazione e cittadini. Il sindaco ha ribadito l’impegno a velocizzare la costruzione delle nuove abitazioni, sottolineando la necessità di un approccio collaborativo per affrontare l’emergenza e migliorare le condizioni di vita dei residenti.