La popolarità estiva dell’app Sarahah, nata in Arabia Saudita e diffusa a livello globale, ha sollevato serie preoccupazioni sulla privacy. Questa piattaforma, che permette l’invio di messaggi anonimi – elogi o critiche – ha conquistato milioni di utenti, replicando il modello di applicazioni come Ask.fm o Whisper. Tuttavia, un’indagine di The Intercept, condotta dall’analista Zachary Julian di Bishop Fox utilizzando Burp Suite, ha rivelato una potenziale violazione dei dati. L’analisi ha evidenziato che Sarahah trasferisce i contatti telefonici degli utenti su un server esterno, senza una chiara motivazione iniziale. Sebbene il creatore, Zain al-Abidin Tawfiq (ex analista petrolifero), giustifichi la raccolta dati come necessaria per una funzionalità futura di ricerca amici, ha promesso di rimuovere questa richiesta nella prossima versione. Questo non dissipa però i timori legati alla privacy. Inoltre, la natura anonima dell’app la rende terreno fertile per episodi di cyberbullismo, un ulteriore motivo di allarme per gli utenti.
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