Un dramma d’amore cinquecentesco a Nocera: la tragedia di Roberto e Ersilia

Un dramma d’amore cinquecentesco a Nocera: la tragedia di Roberto e Ersilia

Nocera Inferiore custodisce, tra i suoi eventi storici, intriganti vicende d’amore e potere, ancora oggi capaci di affascinare. Nel XVII secolo, la passione tra Ersilia Carafa, giovane ereditiera, e Roberto Guerritore, membro di un’influente famiglia, si scontrò con l’ambizione del Duca Francesco Maria Domenico Carafa, zio di Ersilia. Manipolando i sentimenti dei due innamorati, il Duca indusse Roberto a compiere un omicidio: Giacomo Coglia fu ucciso nell’atrio della chiesa del Carmine, in cambio della promessa di matrimonio con Ersilia. L’assassinio ebbe successo, ma l’avidità del Duca non si placò. Roberto, ormai convinto di essere prossimo alle nozze, eseguì un secondo omicidio, quello di Giovanni Cola Califano, su ordine del Duca, nella sacrestia di una chiesa. Questa sacrilegia attirò l’attenzione delle autorità ecclesiastiche, ma gli assassini, protetti dal potente Duca, evitarono la punizione. Il sogno d’amore di Roberto ed Ersilia, però, rimase irrealizzato. Un conflitto tra il Duca e la famiglia Guerritore portò all’assassinio di Roberto nel 1647. Ersilia, sopraffatta dal dolore, morì di crepacuore, persa nella follia. La loro storia rimane un’emblematica testimonianza di un amore potente, spezzato da intrighi politici e sete di potere; un amore che, pur non trovando compimento, ha lasciato un’impronta indelebile nel tempo.