Lo Stadio San Francesco: un secolo di storia calcistica a Nocera Inferiore

Per i cittadini di Nocera Inferiore, lo stadio San Francesco d’Assisi è molto più di un semplice campo da calcio; è un’icona, un luogo carico di storia e di passione, testimone silenzioso di oltre un secolo di emozioni calcistiche. Originariamente denominata “Piazza d’armi”, l’area ospitava le esercitazioni militari prima che, oltre un secolo fa, diventasse il palcoscenico dei primi calci al pallone in città. I soldati stessi, prima ancora della fondazione della Nocerina nel 1914, si divertivano a giocare in questo ampio spiazzo. In quell’anno, per la prima volta nella provincia di Salerno, vennero tracciati i confini regolamentari del campo, con gli spettatori inizialmente sistemati ai margini, causando non pochi disagi ai giocatori. Questa situazione portò, in breve tempo, alla costruzione di una recinzione. L’impianto, inizialmente rudimentale, subì diversi colpi duri: l’interruzione delle attività a causa della Seconda Guerra Mondiale e, nel 1944, i danni causati dall’eruzione del Vesuvio, che ricoprì il terreno di gioco di cenere vulcanica. Costretta a giocare temporaneamente altrove, la Nocerina disputò due campionati al campo Forino, ricavato da un’area di un’azienda conserviera nel quartiere Liporta, mentre il “Piazza d’armi” veniva ristrutturato. Furono aggiunti gradoni, una tribuna in legno (antenata di quella attuale) e mura perimetrali. Con la crescita della tifoseria, gli spalti si riempivano sempre di più, tanto che molti giovani, per evitare il biglietto, si arrampicavano sugli alberi circostanti o sui tralicci ferroviari, con tragiche conseguenze in alcuni casi, come la morte di un giovane tifoso negli anni ’50 a causa di una folgorazione. La ridotta capienza e lo stato fatiscente degli spalti portarono alla completa ricostruzione dello stadio nel 1970. L’inaugurazione ufficiale, con il nome di “San Francesco d’Assisi”, avvenne nel 1973, dopo un’amichevole con il Cagliari di Gigi Riva, campione d’Italia, accolta con grande entusiasmo dalla città. Negli anni successivi, lo stadio è stato arricchito con l’illuminazione, la copertura della tribuna e, nei primi anni 2000, la costruzione della curva nord, oltre ad altri interventi di adeguamento alle normative. Oggi, lo stadio San Francesco rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la comunità nocerina, un luogo simbolo di passione, ricordi ed emozioni indimenticabili, testimone di gioie e dolori, vittorie e sconfitte, capace di resistere persino a bombardamenti e alluvioni, pronto ad accogliere i suoi affezionati tifosi per la nuova stagione. Un sentito ringraziamento a Ciro Paolillo per le immagini.

Redazione

Da oggi se il tuo capo te lo dice, è molestia sul lavoro | Lo denunci e smetti di lavorare per 10 anni

La nuova legge (Dl Sicurezza n. 159/2025) potenzia la prevenzione delle molestie sul lavoro. Scopri…

3 ore

Questa città è la peggiore d’Italia per il benessere dei gattini | La storia di “Piccola”: maltrattata e deceduta in poche ore

La gattina Piccola, simbolo di una lotta contro la crudeltà, è morta a Nocera Superiore…

6 ore

Ora legale permanente: l’Italia diventa perennemente illuminata sotto al sole | Svolta epocale dai vertici

L'Italia verso l'ora legale permanente: risparmio, ambiente e salute. Scopri i milioni di euro e…

11 ore

Addio allo smart working: questa famosissima azienda ha dimezzato il lavoro da casa | Si torna in ufficio

Euronext riduce drasticamente lo smart working a un solo giorno settimanale, scatenando la reazione dei…

14 ore

OROSCOPO DI BABBO NATALE: 5 segni bagnati da benessere e fortuna sotto le feste | Magia sotto l’albero

Il Natale porta magia e fortuna! Scopri i 5 segni zodiacali che vivranno un periodo…

23 ore

Fine dell’epoca Campari: arrivato il comunicato ufficiale | Addio ai liquori delle nostre vite: bye bye Averna e Zedda Piras

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno per 100 milioni. L'operazione ridisegna il…

1 giorno