Ogni anno, in Europa, si generano 15 kg di rifiuti elettronici pro capite, un dato che a livello globale supera i 50 milioni di tonnellate, con una tendenza all’aumento. Questo problema, particolarmente rilevante per i vecchi smartphone, richiede soluzioni adeguate. Gettarli nella spazzatura indifferenziata è illegale, poiché si tratta di Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Esistono principalmente due opzioni: il riciclaggio presso centri specializzati o la restituzione al punto vendita. La normativa prevede che i rivenditori, inclusi gli e-commerce, accettino la sostituzione “uno contro uno”, ma questo obbligo riguarda specificamente i grandi negozi (oltre 400 mq). L’Italia, con circa 600.000 tonnellate di Raee annuali, evidenzia un tasso di smaltimento corretto inferiore al 50%. Il riciclo, un pilastro dell’economia circolare, offre una soluzione promettente, permettendo il riutilizzo dei componenti elettronici. Infine, prima di smaltire il vostro dispositivo, è fondamentale cancellare completamente tutti i dati personali per garantire la privacy. Proteggere le informazioni sensibili è altrettanto importante quanto il corretto smaltimento del telefono.
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