Nocera Inferiore: Un Fiume di Problemi, Un Futuro Avvelenato

La vita scorre a Nocera Inferiore, ma un fiume di preoccupazioni inquina la quotidianità dei suoi abitanti. Mentre i giovani animano le strade del centro storico al tramonto, un’ombra inquietante aleggia: l’aria irrespirabile, satura di miasmi nauseabondi, nei pressi dei corsi d’acqua. Percorrere strade come via Matteotti o tratti della SS18 diventa un’impresa: l’inquinamento atmosferico, causato dalle acque reflue degli affluenti del Sarno, rende l’ambiente tossico e insalubre. I fiumi Cavaiola e Solofrana, in particolare, rappresentano un pericolo costante, veicolando sostanze nocive che potrebbero essere responsabili di gravi patologie nella popolazione. Sebbene non possiamo fornire dati medici certi, la correlazione tra la qualità delle acque e l’insorgenza di malattie merita un’attenta analisi. La situazione, già critica, peggiora con l’arrivo delle alte temperature, amplificando gli odori pestilenziali. Da via Matteotti al Rione Gelsi, passando per via Martinez y Cabrera e altre zone, l’inquinamento diffonde la sua perniciosa influenza, persino intorno al Liceo Vico. È necessario un intervento risolutivo: individuazione e punizione dei responsabili degli scarichi industriali illegali, intensificazione del dialogo intercomunale nell’Agro, e soprattutto, un piano concreto per la bonifica delle acque e del sistema fognario, gravemente carente. La salute pubblica non può essere oggetto di scaricabarile politico: il benessere dei cittadini deve essere la priorità assoluta, obiettivo impossibile da raggiungere con un ambiente così compromesso.