Un cane non è un giocattolo: riflessioni prima dell’adozione

Un cane non è un giocattolo: riflessioni prima dell’adozione

Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, si ripete la triste realtà dell’abbandono di cani, con conseguenze spesso fatali. Spesso, l’adozione di un cane è dettata da impulsi: un capriccio infantile, un tentativo di riconciliazione o, più semplicemente, una moda. Durante l’inverno, i cuccioli ricevono attenzioni smisurate: amore, cure, comfort, diventando vere e proprie star sui social media, strumento per incrementare la popolarità dei proprietari. Questa situazione idilliaca, però, volge rapidamente al dramma con l’arrivo dell’estate. Le vacanze rappresentano un ostacolo insormontabile per molte famiglie, dato che numerose destinazioni turistiche vietano l’accesso agli animali. Di fronte alla difficoltà di trovare un’adeguata sistemazione temporanea, o per evitare costi aggiuntivi, molti scelgono la soluzione più crudele: l’abbandono. Questi animali vengono lasciati a morire soli lungo strade e sentieri, vittime della superficialità e dell’indifferenza umana. Ignorando il profondo legame affettivo che caratterizza i cani, si condanna questi esseri senzienti ad una fine straziante. Prima di prendere un cane, riflettete: se cercate un amico per la vita, fedele e amorevole, un cane vi regalerà una compagnia impareggiabile, ma richiede impegno e responsabilità costanti. Abbandonare un animale è un atto di crudeltà inaccettabile; se non siete in grado di prendervene cura per tutta la sua vita, è meglio rinunciare all’adozione.