La linea ferroviaria storica Napoli-Salerno, arteria vitale per l’Agro Nocerino-Sarnese, è destinata a una nuova interruzione a fine luglio per lavori di manutenzione. Questa chiusura, che si aggiunge a tagli di corse, ritardi e disagi costanti, scatena la protesta del comitato pendolari Napoli-Salerno. La sostituzione con autobus, inevitabile durante i lavori, aggrava il problema della mobilità sostenibile e dell’inquinamento atmosferico, contrastando gli sforzi per la riduzione delle emissioni. Il comitato contesta la scelta di effettuare i lavori durante il giorno, contrariamente a quanto avveniva prima dell’attivazione della Linea Monte Vesuvio, che collega Napoli e Salerno bypassando la zona. In un incontro pubblico a Nocera Inferiore, a cui hanno partecipato solo i consiglieri comunali di opposizione, il presidente pro tempore del comitato, Antonioluigi Villani, ha presentato una lettera di protesta alle autorità competenti, sollevando interrogativi sulla natura dei lavori e sulla necessità di svolgerli di giorno. Villani ha accusato l’amministrazione comunale di inerzia, sottolineando come l’ultima parola spetta al Presidente della Regione Campania, De Luca, anche assessore regionale ai trasporti. L’assemblea ha evidenziato le promesse disattese da parte del governatore riguardo alla linea storica e il paradosso della Metro Salerno che beneficia dei tagli di corse sulla Napoli-Salerno, ad esempio durante il periodo di Luci d’Artista. Le esigenze di oltre 300.000 abitanti vengono così sistematicamente trascurate. La difficoltà di raggiungere località turistiche come Agropoli e Paestum in treno, obbligando all’utilizzo dell’auto o di mezzi sostitutivi con un aumento considerevole di tempo e costi, è un esempio lampante dei disagi subiti. L’avvocato Tonia Lanzetta ha proposto, con l’assenso dei consiglieri di opposizione presenti, un consiglio comunale monotematico per elaborare una delibera che raccolga le richieste del comitato e coinvolga gli altri comuni interessati dalla linea, rafforzando così la pressione politica. Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana, ha espresso solidarietà ai pendolari, denunciando il ricorso al trasporto su gomma come soluzione alternativa, più inquinante e inefficiente, e l’impatto negativo sugli orari del servizio e sul territorio.
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