La crescente preoccupazione per l’eccessiva chirurgia estetica tra i giovani

Negli ultimi anni, si è diffusa una preoccupante tendenza tra i giovani: il ricorso eccessivo alla chirurgia estetica. Media e professionisti sanitari hanno segnalato un incremento di interventi, spesso spinti da una ricerca ossessiva della perfezione fisica, imitando modelli irraggiungibili come personaggi di film o manga. Psicologi e chirurghi plastici esprimono allarme, osservando la facilità con cui i giovani, percepiti come particolarmente influenzabili, cedono alla pressione sociale di un’estetica artificiale, che si estende oltre l’abbigliamento, per raggiungere una perfezione spesso innaturale. Mentre un tempo la chirurgia estetica era appannaggio di donne benestanti desiderose di eterna giovinezza, oggi è diventata una moda diffusa tra i giovanissimi, che, con superficialità e senza considerare le possibili conseguenze, cercano di correggere le proprie percepite imperfezioni. Questa tendenza comprende interventi di varia natura, dalla rimozione o aggiunta di tessuti, all’inserimento di impianti, come nel caso della recente moda dei pettorali artificiali tra i ragazzi o degli interventi per ottenere volti e corpi “perfetti” tra le ragazze. La vera sfida è promuovere l’autostima e l’accettazione di sé, anche con i propri difetti, invece di inseguire un ideale di bellezza artificiale e spesso dannoso. Il messaggio da trasmettere alle nuove generazioni dovrebbe essere quello di “essere, non apparire”, come sosteneva un antico filosofo greco, incoraggiandoli a valorizzare la propria unicità e autenticità piuttosto che emulare modelli irrealistici.