Assemblea cittadina in via Bosco Lucarelli ha fissato per il 7 luglio (aggiornamento del 30 giugno) una manifestazione pubblica in piazza Diaz alle ore 19. L’iniziativa, promossa dalla bottega equosolidale “Tutta n’ata storia”, mira a sollecitare l’amministrazione comunale e l’opinione pubblica ad affrontare con urgenza il problema dell’inquinamento della Cavaiola. I residenti di via Pucci, via Martinez Y Cabrera, via Siniscalchi, via Matteotti, via Gelsi e zone limitrofe lamentano da tempo nauseabondi miasmi, intensificati durante le ore notturne, causando irritazioni alle vie respiratorie e problemi di salute. Emiddio Ventre del comitato “No Vasche” ha evidenziato la gravità della situazione, suggerendo una possibile correlazione tra l’aumento di casi di leucemia e tumori a Nocera Inferiore e l’inquinamento del fiume Sarno, che attraverso la Solofrana e la Cavaiola attraversa la città. Un progetto di risanamento, risalente al 2003, prevede la realizzazione di un sistema fognario completo per Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, San Valentino Torio e Sarno, con collettori separati per acque bianche e reflue. Tale intervento, dopo anni di iter burocratico e passaggi tra commissari straordinari e l’Arcadis, è stato affidato alla Gori e finanziato. La sua attuazione consentirebbe di interrompere definitivamente gli scarichi diretti nella Cavaiola, attualmente responsabili dell’inquinamento.
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