Preoccupazioni per il futuro dell’Archivio di Stato di Salerno

Preoccupazioni per il futuro dell’Archivio di Stato di Salerno

L’eurodeputata Isabella Adinolfi ha espresso profonda preoccupazione per la possibile alienazione dell’Archivio di Stato di Salerno, un’istituzione che custodisce un immenso patrimonio storico-culturale. Il Consiglio provinciale, nel piano di dismissioni 2016-2018, ha infatti inserito l’Archivio tra i beni in vendita, con un prezzo richiesto di 16 milioni di euro. Questa decisione, secondo Adinolfi, rappresenta una grave “negazione della nostra storia”. L’Archivio, fondato nel 1934, conserva circa centomila documenti cartacei, oltre mille pergamene e una biblioteca di oltre ventiquattromila volumi, testimonianze preziose che spaziano dal sisma del 1980 alle corti ducali di Amalfi e Nocera dei Pagani, fino alle corti regie di Positano e Ravello del XVI secolo. Adinolfi ha indirizzato una lettera al Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, e al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, sollecitando l’esclusione dell’Archivio dal piano di alienazioni. In caso di mancata risposta positiva, Adinolfi ha chiesto al Ministro Franceschini di intervenire direttamente per l’acquisto dell’edificio. L’eurodeputata ha inoltre sottolineato che questa situazione critica, che rischia di compromettere la conservazione di un patrimonio inestimabile, è conseguenza di una legislazione nazionale che sta portando le province italiane a dismettere numerosi beni. Adinolfi auspica un intervento risolutivo da parte del Ministro, per evitare conseguenze negative derivanti da una legge ritenuta dannosa per il patrimonio culturale italiano.