Seduta straordinaria a Nocera Inferiore: decisioni e controversie

Seduta straordinaria a Nocera Inferiore: decisioni e controversie

Il consiglio comunale di Nocera Inferiore, riunitosi in seduta straordinaria d’urgenza, ha deliberato su quattro punti all’ordine del giorno. Primariamente, è stata approvata una convenzione per la creazione di un’azienda consortile che gestisca congiuntamente i servizi sociali per i comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Si è registrato un accordo preliminare tra Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio (favorevoli alla struttura consortile) e Nocera Superiore, che aveva espresso iniziali riserve. Il consigliere Giuseppe Grassi ha aspramente criticato l’amministrazione per la tempistica, mentre il sindaco Manlio Torquato ha difeso la decisione, definendola un atto provvisorio, valido fino al 30 settembre, per consentire l’adesione di Nocera Superiore. In seguito a ciò, il consigliere Lello Buonfiglio, dopo aver espresso voto favorevole, ha abbandonato l’aula, dichiarando la sua rottura con la maggioranza. Ulteriori tensioni sono emerse durante la discussione sulle modifiche al regolamento comunale per le sepolture private irregolari nel cimitero, con l’estensione della possibilità di regolarizzazione anche a loculi non occupati. Grassi ha accusato l’amministrazione di aver agito solo in risposta alle proteste dei cittadini, mentre Torquato ha sottolineato la natura evolutiva degli atti amministrativi e il ruolo pionieristico dell’amministrazione nella gestione di questa problematica. È stato inoltre approvato lo statuto dell'”Iniziativa Carburanti a Basso Impatto” (ICBI) e la relativa convenzione, che prevede finanziamenti statali per la riduzione delle emissioni di benzene, includendo incentivi per la conversione di veicoli a benzina o diesel a metano o GPL. L’opposizione ha sollevato criticità sulla raccolta differenziata e sull’attenzione all’ambiente. Infine, è stata approvata la richiesta di adesione di Castel San Giorgio alla centrale unica di committenza.