La Persistente Tradizione del Martedì in Albis a Nocera Inferiore

La comunità di Nocera Inferiore ha, ancora una volta, celebrato la sua antica tradizione del Martedì in Albis, mantenendo viva un’usanza plurisecolare. Ieri, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, numerosi cittadini si sono riversati lungo il percorso che conduce al Santuario di Santa Maria dei Miracoli a Montalbino. Questa celebrazione, un intrecciarsi di aspetti religiosi e conviviali, ripercorre un cammino tra fede e folklore. Il rito inizia la Domenica delle Palme con il trasferimento delle statue della Madonna, di Sant’Eligio e di Sant’Emidio dal santuario alla chiesa di San Rocco, dove restano custodite fino al 17 aprile. Lunedì, una processione da San Rocco a Piazza Amendola precede la messa. Martedì, dopo la messa nella chiesa di Santa Maria del Presepe, una seconda processione, da Piazza Amendola al santuario, attraversa la città. In Via Apostolico, la consueta benedizione degli animali, con Sant’Eligio, protettore degli animali domestici, e Sant’Emidio, protettore dai terremoti. Sebbene la pioggia abbia ridotto la partecipazione alla processione, la devozione popolare si è manifestata attraverso preghiere, offerte e petali sparsi sui santi. Giunti al santuario, i canti religiosi precedono l’ingresso. L’atmosfera festosa è stata completata dai tradizionali pic-nic pasquali, con famiglie e gruppi di giovani che hanno animato gli spazi attorno alla chiesa. Le radici di questa usanza risalgono al XVI secolo, quando l’arcivescovo di Sorrento, originario di Nocera, Carlo Baldini, stabilì un calendario per le processioni al santuario, evitando conflitti tra le diverse comunità. Il percorso è allietato da bancarelle che propongono dolciumi, frutta secca e giocattoli, e da gruppi musicali che intrattengono i partecipanti con balli e canti popolari. Nonostante il tempo incerto, il pomeriggio ha visto una notevole affluenza di persone, che hanno unito la spiritualità della visita al santuario al piacere di una passeggiata.