Promesse di alleggerimento fiscale: sfide e prospettive

Il Premier Gentiloni, intervenendo al forum di Confcommercio a Cernobbio, ha ribadito l’impegno governativo a diminuire il carico fiscale. L’esecutivo, ha affermato, procederà con interventi mirati nella primavera e nell’autunno, pur riconoscendo maggiori difficoltà nel secondo periodo. Queste misure, secondo Gentiloni, sono cruciali per stimolare la crescita economica interna, elemento chiave per superare la crisi e rilanciare il Paese. La strategia governativa punta a incrementare la domanda interna attraverso una politica di riduzione delle imposte, iniziata negli ultimi tre anni. Sebbene l’obiettivo di una ripresa economica robusta attraverso l’aumento della domanda interna sia condivisibile, permangono interrogativi sulla fattibilità del piano, soprattutto alla luce dell’andamento del debito pubblico italiano, attualmente pari a 2.250 miliardi di euro. Un aumento dei tassi d’interesse, prospettiva attualmente in atto, comporterebbe un aggravio significativo per le casse statali, richiedendo ingenti risorse per il pagamento degli interessi sul debito. Il Ministero dell’Economia ha pubblicato dati che mostrano come il costo medio dell’emissione dei titoli di Stato sia stato particolarmente basso nel 2016 (0,55%), il minimo degli ultimi sedici anni. Tuttavia, i governi precedenti non hanno sfruttato questo periodo di tassi favorevoli per ridurre il debito pubblico. Pertanto, la riuscita dell’iniziativa del Governo Gentiloni, in un contesto di tassi crescenti e di una crescita economica modesta, rappresenta una sfida notevole. Sàntolo Cannavalewww.santolocannavale.it