Un fiume umano a Ponticelli contro la criminalità organizzata

Un fiume umano a Ponticelli contro la criminalità organizzata

Alle undici del mattino, un silenzio assordante ha avvolto Ponticelli mentre venivano letti i nomi delle 944 vittime innocenti delle mafie. Era il 21 marzo, XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno, e a Ponticelli, come in centinaia di altre località italiane, Libera ha organizzato un imponente corteo per onorare il ricordo e riaffermare la forza dello Stato e dei cittadini contro la criminalità. Decine di migliaia di persone, un mare di volti giovani e meno giovani, provenienti da tutta la regione, hanno sfilato gridando un NO deciso alla mafia. La partecipazione entusiasta di numerose scolaresche, accompagnate dai propri insegnanti, ha conferito un tocco di speranza e vitalità a questa manifestazione, quest’anno ufficialmente riconosciuta come giornata nazionale. Dopo un chilometro di cammino, il corteo ha raggiunto il Parco Conocal, cuore della commemorazione. Tra i discorsi più emozionanti, quello di Alfredo Avella del coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti, che ha sottolineato la determinazione della comunità a difendere il proprio territorio dalle mire criminali. Fabio Giuliani, referente regionale di Libera, ha poi evidenziato l’importanza di mantenere viva la memoria e la lotta contro la mafia non solo in questa giornata, ma ogni giorno dell’anno. Le testimonianze, cariche di commozione e speranza, hanno preceduto la lettura dei nomi delle vittime, conclusa da un lungo e vibrante applauso. La manifestazione si è conclusa con la proiezione del discorso di don Luigi Ciotti da Locri, un messaggio di forte condanna delle recenti aggressioni verbali alle forze dell’ordine, affermando con forza la necessità di ricordare il sacrificio di chi lotta per la giustizia.