Questi deliziosi bocconcini, tipici di Catania, sono i protagonisti indiscussi delle celebrazioni per la festa del papà. Intorno alla loro invenzione aleggia un’intrigante leggenda. Le crispelle di riso, aromatizzate con miele di zagara e cannella, erano tradizionalmente preparate per San Giuseppe. Tuttavia, grazie alla semplicità della preparazione e al loro sapore irresistibile, queste prelibatezze sono disponibili nelle pasticcerie tutto l’anno, spesso concludendo in bellezza pranzi domenicali o festivi. Secondo alcune fonti storiche catanesi, la ricetta pare risalire al XVI secolo, ideata dalle suore benedettine. La loro condizione di povertà le spinse a creare e vendere questi dolci agli abitanti della città, utilizzando ingredienti semplici e facilmente reperibili. I frati benedettini, noti buongustai, apprezzarono immediatamente la ricetta, contribuendo a diffonderla e a farle guadagnare il nome di “crispelle di riso uso benedettini”. Esiste però anche una leggenda popolare che narra di un passaggio segreto sotterraneo tra la chiesa di San Benedetto e il monastero benedettino di San Nicolò, utilizzato di notte dai monaci per incontri clandestini. Ecco la ricetta: 1 kg di riso, 1 litro di latte, 1 litro di acqua, sale q.b., 500 gr di farina 00, 100 gr di zucchero semolato, 100 gr di lievito di birra, scorze d’arancia grattugiate, miele di zagara (o millefiori), cannella, zucchero a velo, olio per friggere. Portare a ebollizione latte e acqua, salare e aggiungere il riso. Cuocere a fuoco lento, mescolando costantemente, finché il riso non avrà assorbito tutto il liquido e sarà leggermente più cotto del normale (aggiungere acqua calda se necessario). Una volta cotto, lasciar intiepidire il riso e trasferirlo su una spianatoia. Unire farina, zucchero, scorze d’arancia e lievito sciolto in poco latte tiepido. Impastare accuratamente, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2-3 ore. Suddividere l’impasto lievitato su un tagliere, formare bastoncini di 4-5 cm di lunghezza e uno spessore di un dito. Friggere in abbondante olio caldo, rigirando le crispelle fino a doratura, poi scolarle su carta assorbente. Immergere nel miele diluito con acqua calda, disporle su un piatto, guarnire con altro miele, zucchero a velo, cannella e fette d’arancia. Buon appetito!
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