Trasformazione radicale della rete scolastica di Nocera Inferiore

Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città, è stato presentato il piano di riorganizzazione della rete scolastica di Nocera Inferiore per l’anno accademico 2017-2018. Questo progetto innovativo ridisegna il panorama scolastico cittadino, trasformando la struttura esistente, composta da quattro circoli didattici e due scuole medie inferiori, in cinque istituti comprensivi. Ogni nuovo istituto integrerà scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, garantendo un percorso formativo completo per gli studenti dai tre ai quattordici anni. A titolo esemplificativo, il primo istituto comprenderà le scuole dell’infanzia di via Cucci e via Origlia, la scuola primaria di via Cucci e la scuola secondaria di primo grado Solimena/De Lorenzo (sede principale). La realizzazione di questo piano è frutto di una proficua collaborazione tra un gruppo di lavoro della Consulta scolastica, che includeva dirigenti scolastici, rappresentanti dei genitori, l’assessore alla cultura e il responsabile del servizio istruzione pubblica. L’intervento si è reso necessario anche per razionalizzare le risorse, in considerazione della presenza di un circolo didattico sottodimensionato e in gestione provvisoria da diversi anni. Il sindaco Manlio Torquato ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando il significativo coinvolgimento della comunità e il rispetto delle linee guida regionali. Il piano, ha affermato il sindaco, rappresenta una soluzione attesa da tempo e un importante traguardo, pur con le difficoltà legate alla distribuzione dei plessi scolastici. La priorità è stata la salvaguardia dei posti di lavoro, sia dei dirigenti che del personale docente. L’assessore alla cultura, Maria Laura Vigliar, ha ribadito che il progetto non prevede la chiusura o la fusione di plessi scolastici, garantendo la continuità didattica e la stabilità del sistema. Giuseppe Pannullo, dirigente scolastico, ha evidenziato le opportunità offerte dagli istituti comprensivi, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i professionisti della scuola per affrontare eventuali problematiche e creare una comunità educativa coesa e dinamica.