Il Miracolo di Acamante e Fillide: la Sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento

Il Miracolo di Acamante e Fillide: la Sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento

Agrigento, mentre la natura altrove giace ancora nel sonno invernale, celebra la rinascita primaverile con una festa di portata internazionale. La leggenda narra che la precoce fioritura del mandorlo sia legata all’amore tragico tra Acamante, figlio di Teseo, e la principessa tracia Fillide. Come Omero racconta, Acamante partecipò alla guerra di Troia, combattendo al fianco di Ulisse. Durante la lunga decade di conflitto, Fillide rimase fedele, aspettando il ritorno del suo amato. Al termine della guerra, però, Acamante non fece ritorno. Credendolo morto in battaglia, la disperazione portò Fillide alla morte. Mossa a compassione, la dea Atena la trasformò in un mandorlo. Ma il racconto non finisce qui: Acamante, trattenuto da una tempesta, tornò infine nella sua terra. Scoprendo la tragica fine di Fillide e la sua metamorfosi arborea, la abbracciò con dolore, e i rami del mandorlo sbocciarono in una meravigliosa fioritura, simboleggiando l’amore eterno. Questa antica storia fa da sfondo alla “Sagra del Mandorlo in Fiore”, nata negli anni ’30 a Naro, poi trasferitasi ad Agrigento per una maggiore risonanza. Iniziata come una semplice festa paesana (“Festa di l’Annata Nova”), oggi l’evento attira centinaia di gruppi folkloristici da tutto il mondo nella cornice spettacolare della Valle dei Templi. Per giorni, le strade della città risuonano di canti e balli tradizionali, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente che coinvolge migliaia di turisti. La celebrazione comincia con una suggestiva fiaccolata serale nella Valle dei Templi, culminando nell’accensione della fiamma dell’amicizia presso il Tempio della Concordia. Il momento clou è la sfilata conclusiva, con carretti siciliani e bande musicali, seguita dalla premiazione del miglior gruppo folkloristico con il prestigioso “Tempio d’oro”, che raffigura il Tempio di Castore e Polluce. Ogni anno, dunque, la fioritura dei mandorli ad Agrigento rievoca il miracolo di Acamante e Fillide, un’emozionante testimonianza della forza dell’amore che trascende la morte e il tempo.