Siracusa: Un Tesoro Archeologico e Artistico in Sicilia

L’ammirazione di Cicerone per Siracusa, definita da lui stesso la più grande e bella città greca, risuona ancora oggi. Millenni dopo le sue parole, questa città siciliana rimane una meta imprescindibile per turisti italiani e internazionali, lasciando un’impressione indelebile. Fondata nel 734 a.C. da coloni corinzi, il nome “Siracusa”, derivante da “Syraka” (abbondanza d’acqua), riflette la sua ricca idrografia. Lo splendore massimo della città si raggiunse nell’epoca greca, eredità visibile nell’affascinante Isola di Ortigia.
Qui, in questa piccola isola di appena un chilometro quadrato, la Cattedrale della Natività di Maria Santissima, un gioiello barocco, domina Piazza Duomo. Le colonne doriche, testimonianza del precedente tempio greco dedicato ad Atena, sono ancora visibili al suo interno, insieme a preziose opere pittoriche e scultoree. Ricordata come la prima chiesa cristiana d’Europa, la sua iscrizione latina, “Ecclesia Syracusana prima divi petri filia, et prima post antiochenam Christo dicata”, ne sottolinea l’importanza storica. Ortigia è un labirinto di epoche e culture: templi greci, chiese cristiane, palazzi storici, vicoli arabi, il quartiere ebraico con la sua antica sinagoga oggi trasformata in chiesa cattolica, e la mitica Fonte Aretusa. Inoltre, arricchiscono il panorama l’Istituto del Dramma Antico, il Museo del Cinema, la Galleria Regionale con opere di maestri come Antonello da Messina e Caravaggio, ed una biblioteca che custodisce preziosi libri antichi e una collezione numismatica di grande valore. Un vero paradiso per appassionati di storia e arte.
Oltre Ortigia, la Siracusa moderna conserva un ricco patrimonio archeologico, integrandolo nel tessuto urbano. Le Latomie dei Cappuccini ed il santuario di Demetra e Kore ne sono esempi. Il Parco della Neapolis, situato in posizione panoramica, offre una vista mozzafiato sul Teatro Greco, il più grande teatro antico pervenutoci, con un diametro di 138 metri e una capienza di circa 1500 spettatori, iniziato nel V secolo a.C.; sull’Anfiteatro Romano di forma ellittica, del I secolo a.C.; sull’Ara di Ierone, immenso altare costruito dal tiranno; sulle Latomie del Paradiso, antiche cave di pietra bianca utilizzate per la costruzione di edifici e monumenti; sulla Grotta dei Cordari, suggestiva per i giochi di luce e la vegetazione lussureggiante; e sull'”Orecchio di Dionisio”, una grotta artificiale nel calcare con eccezionali proprietà acustiche (amplificazione fino a 16 volte). La sua forma, simile a un padiglione auricolare, ispirò il nome, secondo la tradizione legato a Dionigi il Vecchio, che la utilizzava per spiare i prigionieri. Alcuni sostengono che l’acustica del Teatro Greco sia amplificata dalla cavità sottostante, sfruttata dal coro per creare effetti sonori potenti e diffusi. Si narra che Caravaggio, durante la sua visita nel 1608, dipinse qui il suo “Seppellimento di Santa Lucia”, oggi conservato presso la chiesa di Santa Lucia alla Badia. Siracusa, la più grande e bella città greca, attende la vostra scoperta.