Categories: Cultura & Spettacolo

Esplorando il legame tra felicità e dipendenza a Nocera Inferiore

La biblioteca comunale “Pucci” di Nocera Inferiore ha ospitato l’ultimo incontro della serie di seminari interattivi “Attraverso filosofia e psicologia”. Quest’evento, il culmine di una trilogia di appuntamenti, ha visto una significativa partecipazione del pubblico e numerosi interventi. Coordinati dalla direttrice della biblioteca, Nicla Iacovino, i seminari hanno coinvolto quattro esperti – docenti e psicoterapeuti – che hanno esplorato i concetti di dipendenza e felicità. Il tema centrale dell’incontro conclusivo, “Dipendenza e/o felicità”, ha suscitato grande interesse.

L’assessore alla cultura, Maria Laura Vigliar, ha espresso soddisfazione per l’elevata affluenza, in particolare la presenza numerosa di giovani. Ha sottolineato il ruolo della biblioteca come punto di incontro e aggregazione, frutto del lavoro della dottoressa Iacovino, auspicando la ricerca di spazi più ampi per eventi futuri.

Luciana Desiderio, docente di storia e filosofia, ha aperto la discussione definendo il tema complesso. Ha evidenziato come la costante ricerca della felicità, spesso percepita come irraggiungibile, generi una forma di dipendenza, paradossalmente più presente nei paesi occidentali ad alto benessere, come dimostrato dall’aumento del consumo di psicofarmaci e dei tassi di suicidio e depressione giovanile in Nord Europa.

Pasquale Rossi, psicologo clinico e psicoterapeuta, ha distinto tra stati emotivi simili, ma non equivalenti alla felicità – soddisfazione, gioia, beatitudine – evidenziando il loro legame con la dipendenza. Ha paragonato la fase iniziale di ogni dipendenza, che sia da sostanze, relazioni o gioco d’azzardo, all’innamoramento, caratterizzato da un’illusione di appagamento e una percezione di felicità.

Benito Petrone, psicologo e psicoterapeuta relazionale, si è concentrato sul ruolo delle abitudini nello sviluppo di dipendenze, in quanto elementi costitutivi dell’identità e fonti di appagamento.

Infine, Carlo Di Legge, docente e preside, ha offerto una riflessione sulla felicità e la libertà, dimostrando come anche in situazioni di grave disagio economico e fisico si possano sperimentare momenti di felicità. Condivisione, autenticità e la ricerca di piacere nelle piccole cose sono stati alcuni dei punti chiave emersi dalla discussione.

Il dibattito vivace e partecipativo ha arricchito il seminario, generando spunti di riflessione e un’atmosfera di confronto costruttivo.

Redazione

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