Vincenzo Maiuri: Un addio amaro e una critica pungente alla Nocerina

Vincenzo Maiuri: Un addio amaro e una critica pungente alla Nocerina

L’ex allenatore della Nocerina, Vincenzo Maiuri, ha rilasciato un’intervista telefonica a “Cuore rossonero”, programma sportivo di “Quarta Rete”, a poche ore dal suo licenziamento. Le sue parole sono state una critica accesa alla dirigenza: “Non serve un nome importante per trionfare; per competere al massimo, serviva un mercato più ambizioso,” ha affermato. Maiuri ha riconosciuto le sue colpe, ma ha respinto le accuse infondate: “Accetto le mie responsabilità, ma non permetterò che mi si definisca incompetente.” Nell’intervista, il tecnico milanese ha ripercorso gli undici mesi trascorsi alla guida della squadra, evidenziando l’impegno profuso: “Ho dedicato anima e corpo a questo progetto, rinunciando a tutto. L’anno scorso ero incerto, non conoscevo bene questa categoria, ma abbiamo raggiunto un risultato ritenuto da molti impossibile.” Nonostante il quarto posto in classifica, risultato in linea con gli obiettivi iniziali dei dirigenti, Maiuri ha espresso forti dubbi sulla direzione presa dalla società di via Matteotti. Ha sottolineato come la scarsa fiducia e l’impegno insufficiente siano state cause principali del suo allontanamento. “Se il mio licenziamento è meritato, lo accetto; ma è importante ricordare che lascio la squadra in una posizione di prestigio. Se l’obiettivo era la vittoria del campionato, era però necessario un investimento maggiore in giocatori di livello superiore.” Ha quindi aggiunto una considerazione sul ruolo del prestigio nel calcio: “Quattordici punti sono pochi, ma non è il nome della squadra a garantire i successi. Il calcio è ben altro: sul campo, il prestigio conta poco.”