Il gruppo consiliare “Forti perché Liberi”, prima del suo scioglimento, ha consegnato al commissario prefettizio Roberto Amantea un dettagliato rapporto su questioni irrisolte a Castel San Giorgio. Questo documento, suddiviso in tre sezioni (emergenze ambientali, opere pubbliche e altre problematiche), rappresenta un compendio delle questioni affrontate dall’amministrazione precedente (2010-2015) e rimarca le necessità urgenti della comunità. Franco Longanella, membro del gruppo, ha evidenziato l’obiettivo di evidenziare sia le problematiche più pressanti sia le opportunità a costo zero per l’amministrazione. Tra queste, figurano l’ampliamento del cimitero (seguendo l’iter già approvato), il rinnovamento dell’illuminazione pubblica con tecnologia LED, e un progetto di partenariato pubblico-privato in via Europa per realizzare un parcheggio e un’area verde attrezzata, richiedendo una semplificazione urbanistica.
L’analisi presta particolare attenzione all’inquinamento ambientale. Longanella ha descritto un’alluvione del fiume Solofrana, a luglio, che ha inizialmente reso incoltivabili circa 100 ettari di terreno, un dato successivamente corretto a 30 ettari dopo le verifiche dell’Università di Napoli. Tuttavia, si ritiene necessaria un’ulteriore valutazione delle condizioni attuali.
Il rapporto dedica attenzione anche al settore culturale e scolastico, menzionando la ristrutturazione delle scuole medie di Lanzara (finanziata dal piano “Sbloccascuole”) e la riproposizione di un corso di educazione civica. Diverse opere sono state già finanziate, e il comune sta onorando i relativi mutui. Il documento include inoltre il teatro comunale e il completamento dei lavori di Villa Calvanese, oggetto di recente dibattito. Un convegno organizzato dagli “Amici di Villa Calvanese” il 15 ottobre ha sottolineato la necessità di mantenere la villa a destinazione pubblica, rivedendo la convenzione esistente, risolvendo le carenze in materia di sicurezza antincendio e bloccando l’eventuale concessione a privati.
Questo documento, ultimo atto politico del gruppo consiliare, si propone come utile strumento di collaborazione per il commissario prefettizio e per le future amministrazioni, indipendentemente dall’orientamento politico, al fine di promuovere il rinnovamento della città.
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