Presentazione del romanzo su don Smaldone: un faro di speranza contro la povertà educativa

Presentazione del romanzo su don Smaldone: un faro di speranza contro la povertà educativa

Lo Sporting Club di Nocera Inferiore ha ospitato un incontro culturale incentrato sul romanzo “Lumascuro, il prete della Città dei ragazzi”, scritto da Maria Rossi. L’evento, organizzato dal dottor Vincenzo Stile e dall’avvocato Ettore Verrillo, ha messo in luce l’importanza della collaborazione per contrastare la deprivazione educativa. Gigi Di Mauro, direttore della testata [nome della testata, se disponibile], ha moderato la discussione. La presentazione del libro, arricchita da estratti letti ad alta voce, ha delineato con abilità la figura di don Enrico Smaldone, un sacerdote la cui causa di beatificazione è in corso. L’autrice ha spiegato come il titolo, “Lumascuro”, — termine dialettale che indica il crepuscolo — rappresenti la luce di don Enrico che resiste alle tenebre. Non si tratta di una biografia rigorosamente fedele, ma di un racconto romanzato che mira a trasmettere le emozioni e la ricchezza interiore di un uomo che ha profondamente segnato la sua comunità. Rossi ha incluso dialoghi immaginari, ma ha descritto eventi realmente accaduti, menzionando personaggi realmente esistiti, modificandone i nomi solo in casi specifici per tutelare la loro riservatezza. Il libro ripercorre la vita del sacerdote, dalla sua infanzia all’impegno con gli scout, fino alla creazione della “Città dei ragazzi” di Angri, un progetto ispirato dal film “Tutti gli uomini della città dei ragazzi” di Norman Taurog. Don Smaldone ha realizzato il suo sogno di creare un rifugio per i giovani orfani e svantaggiati del dopoguerra, offrendo loro un futuro migliore. Questo esempio virtuoso trova riscontro nell’attualità, come sottolineato dalla dirigente scolastica Lucia Vollaro dell’Istituto Comprensivo “Virgilio IV” di Scampia. Vollaro ha condiviso le sue esperienze nel combattere la dispersione scolastica in un contesto di grave disagio socio-economico, evidenziando l’urgenza di progetti mirati per rendere la scuola più attraente e promuovere la legalità attraverso l’amore e l’ascolto. L’incontro si è concluso con la presentazione dei dati del rapporto “La Lampada di Aladino” di Save the Children, che colloca la Campania al primo posto in Italia per povertà educativa infantile e adolescenziale.