Roma ospita la Maker Faire 2016: un’esplorazione dell’innovazione

La quarta edizione della Maker Faire ha chiuso i battenti alla Fiera di Roma, regalando tre giorni di meraviglia tecnologica a migliaia di visitatori. L’evento, un vero e proprio ecosistema dedicato agli innovatori digitali, ha esposto una vasta gamma di creazioni, dai robot e le stampanti 3D ai droni e alle tecnologie per la realtà virtuale, tutte tese a migliorare la vita moderna. La manifestazione era suddivisa in sei aree tematiche. Il padiglione 5, focalizzato sulla mobilità sostenibile, ha ospitato gare di droni ad alta velocità e stand dedicati a veicoli elettrici alimentati da energie rinnovabili. Il padiglione 6 ha invece presentato progetti accademici e sociali legati all’energia, alla salute, all’alimentazione e, soprattutto, all’agricoltura del futuro, con ortofrutticoli verticali intelligenti e robot per l’agricoltura di precisione. I padiglioni 7 e 9, particolarmente apprezzati dal pubblico più giovane, hanno proposto rispettivamente esperienze di realtà virtuale e videogiochi, e un’area interattiva con laboratori creativi e progetti per bambini. L’area 8, molto frequentata, ha celebrato la stampa 3D, mostrando le sue infinite potenzialità applicative: dalla produzione di oggetti per la casa a componenti industriali, passando per accessori e persino pasta alimentare. Una sezione dedicata al riciclo creativo ha presentato opere d’arte realizzate con materiali di recupero e stampa 3D. Infine, il padiglione 10, intitolato “Cortocircuiti”, ha esposto installazioni luminose di design e opere artistiche, tra cui un imponente drago sputafuoco creato con materiali riciclati provenienti dalle brochure dell’evento. Numerosi incontri e dimostrazioni hanno animato la kermesse, tra cui l’esibizione di una band robotica, già presente nelle precedenti edizioni, che ha incantato il pubblico con le sue performance musicali.