Chiusura notturna della Terapia Intensiva Neonatale di Nocera Inferiore: un’emergenza sanitaria campana

La chiusura notturna della terapia intensiva neonatale dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore è giunta all’attenzione del Parlamento. Il segretario regionale di Si-Sel, Tonino Scala, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, da parte del capogruppo del Partito Arturo Scotto. Questo sviluppo evidenzia la grave crisi del punto nascita dell’ospedale, che ora non è più in grado di fornire assistenza continua ai neonati prematuri. Scala descrive la situazione come l’ultimo atto di un dramma che affligge il sistema sanitario campano, afflitto da sprechi, corruzione, tagli indiscriminati effettuati dai governi precedenti e dall’attuale, nonché dall’incapacità della giunta De Luca di trovare soluzioni efficaci. Secondo Scala, il reparto, un centro di eccellenza del Mezzogiorno e quarto in Campania per numero di parti (oltre mille all’anno), non può garantire la copertura h24 della terapia intensiva neonatale a causa della carenza di personale medico. Per legge, occorrerebbero dodici neonatologi, mentre attualmente sono in servizio solo sei, oltre al primario. Fino a settembre, si è ricorso agli ordini di servizio, ma il limite massimo è stato raggiunto. Scala accusa inoltre il direttore sanitario di non essere intervenuto nonostante le segnalazioni ricevute settimane prima. Si rende quindi necessario un intervento immediato da parte delle istituzioni politiche per garantire l’assistenza sanitaria a una vasta popolazione a rischio. L’interrogazione di Scotto al Ministro chiede un intervento urgente per assicurare la continuità assistenziale del reparto di terapia intensiva neonatale di Nocera Inferiore.