L’uomo contemporaneo: tra cura di sé ed eccessi. Dove si cela l’autenticità?

L’antica avversione maschile per la moda sembra un lontano ricordo. Un tempo, l’abbigliamento maschile era semplice, spesso trascurato: jeans, maglietta, e poco più. La cura dell’aspetto era considerata appannaggio femminile, mentre gli uomini si affidavano ai consigli materni, accontentandosi di capi essenziali, anche consumati dall’uso. Oggi, il panorama è radicalmente mutato. La crescente attenzione alla cura personale, un tempo quasi esclusiva del mondo femminile, è diventata una tendenza maschile.
Questo cambiamento, se da un lato è positivo, evidenziando una maggiore consapevolezza di sé e del proprio aspetto, dall’altro genera perplessità. L’ossessione per l’immagine, testimoniata dalla diffusione di palestre, centri estetici e l’adozione di stili curati, a volte sconfina nell’eccesso. La cura estrema dell’aspetto, con barbe elaborate e profumi intensi, può suscitare ironia e persino disagio.
L’influenza dei social media e dei “fashion blogger” maschili, che hanno svelato il potenziale economico legato all’immagine, ha amplificato questo fenomeno. Mentre le donne apprezzano un’attenzione curata all’aspetto, è importante ricordare che l’eccessiva ricerca della perfezione estetica può annullare l’autenticità. L’uomo moderno dovrebbe coltivare la propria individualità, evitando di trasformarsi in una parodia di immagine costruita e stereotipata.