Categories: Cultura & Spettacolo

Nocera Inferiore nella letteratura e nel cinema: un’eredità culturale

Dalle opere di Totò a quelle di Luciano De Crescenzo, passando per le pellicole di Giorgio Tirabassi e i romanzi di Anna De Rosa, Nocera Inferiore ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana. Numerose sono le opere letterarie e cinematografiche che citano o ambientano storie nella città campana. Già Senofonte Efesio, scrittore greco del II secolo d.C., nei suoi “Racconti Efesini”, colloca il suo protagonista a Nuceria, impiegato nelle cave di pietra. La città viene menzionata anche nella “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso e nel “Novellino” di Masuccio Salernitano. Domenico Rea, nel suo romanzo “Ninfa plebea”, vincitore del premio Strega nel 1993, pone Nocera, denominata “Nofi”, come città natale della protagonista Miluzza, ispirando l’omonimo film di Lina Wertmüller del 1996, sebbene non ambientato nelle location originali del libro. La pellicola narra le vicende di una quindicenne durante la seconda guerra mondiale in un piccolo centro salernitano, tra le chiacchiere sulla madre dal carattere “aperto” e l’ignoranza generale dei compaesani. Corrado Ruggiero ha ambientato a Nocera cinque opere: “Rossa Malupina”, “Ballata Nucerinese”, “Nuova Nocera York”, “Gennarina” e “Verso sera”. Valeria Alinovi, giornalista napoletana, ha invece posto il suo primo romanzo nell’ex ospedale psichiatrico cittadino, da lei chiamato “Nevespina”, ripercorrendo la storia e le ragioni della chiusura della struttura “Vittorio Emanuele”, poi riconvertita. Anche Nino Frassica cita Nocera nel suo “Sani Gesualdi”. Il liceo classico “Giambattista Vico” è reso celebre da Ettore Scola in “C’eravamo tanto amati”, dove il protagonista, Nicola (Stefano Satta Flores), è un insegnante. Memorabile la battuta di Nicola in risposta alle critiche dei concittadini al film “Ladri di biciclette”: «Nocera è Inferiore perché ha dato i natali a individui ignoranti e reazionari come voi tre!». L’Agro nocerino è stato inoltre set de “Il Camionista”, con Giorgio Tirabassi protagonista, con riprese effettuate presso l’ospedale Umberto I e la zona industriale di Fosso Imperatore. La città è presente anche in altri film, tra cui “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo, “Il commissario Lo Gatto” con Lino Banfi e “Totò 47 morto che parla” con Antonio De Curtis. Se avete altre citazioni da aggiungere, non esitate a condividerle.

Redazione

Recent Posts

Fine dell’epoca Campari: arrivato il comunicato ufficiale | Addio ai liquori delle nostre vite: bye bye Averna e Zedda Piras

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno per 100 milioni. L'operazione ridisegna il…

1 ora ago

Se non hai ricevuto ancora la tredicesima, potresti avere una bellissima sorpresa | Il caso del bonifico fantasma

Molti lavoratori aspettano la tredicesima a dicembre, ma potresti averla già ricevuta mensilmente. Scopri perché,…

4 ore ago

Queste casalinghe stanno buttando nell’immondizia l’aspirapolvere: da oggi non serve più | Con l’IA fanno molto prima

Un robot umanoide rivoluziona le pulizie domestiche. Sviluppato in Cina, costa solo 1300 euro, meno…

6 ore ago

32.000€: questa è la borsa di studio più ricca che può ricevere un laureato | Ti strapagano per lo studio

Se hai meno di 40 anni e fai ricerca, questa è una delle occasioni più…

21 ore ago

Coop ha richiamato urgentemente questi vasetti: non consumarli per nessun motivo | Ti aspettano alla cassa per cambiarli

Coop ha richiamato un lotto specifico di Pesto Genovese Fior Fiore per possibile rischio microbiologico.…

1 giorno ago

GAS LIBERO PER TUTTI: arriva il calo della bolletta nel 2026 | Arrivato il comunicato ufficiale

Prevedi un calo significativo delle bollette luce e gas nel 2026! Una famiglia tipo potrebbe…

1 giorno ago