Una dieta equilibrata è fondamentale per la salute, ma assume un’importanza cruciale durante la gestazione. La nutrizione ottimale, sia qualitativamente che quantitativamente, è essenziale per la crescita del feto e un parto positivo. Il fabbisogno calorico aumenta, ma in misura contenuta: un incremento di 200-300 chilocalorie giornaliere è generalmente sufficiente. Sfatiamo il mito che in gravidanza si debba “mangiare per due”: un aumento di peso eccessivo espone sia la madre che il nascituro a rischi significativi, potendo inoltre predisporre all’obesità in futuro. L’aumento di peso ideale dovrebbe aggirarsi attorno ai dieci chilogrammi, con variazioni in base al peso pre-gravidanza. Per soddisfare le necessità nutrizionali, si consiglia una dieta varia con cinque pasti giornalieri. In particolare, è necessario incrementare l’assunzione di ferro, calcio e proteine ad alto valore biologico, presenti in carni magre, pesce, uova e latticini. È opportuno evitare carni crude o poco cotte, salumi e insaccati. Si raccomanda l’utilizzo di olio extravergine d’oliva e semi oleosi, ricchi di acidi grassi monoinsaturi. Il fabbisogno di calcio può essere coperto con latte e derivati, o con acque ricche di bicarbonato e calcio. L’acido folico è altrettanto importante, e in alcuni casi si consiglia una supplementazione farmacologica. Infine, un’attività fisica moderata contribuisce al benessere generale di madre e figlio, completando un approccio nutrizionale sano ed equilibrato.
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