Nocerina: Maiuri promette reazione dopo la cocente sconfitta

L’allenatore della Nocerina, Vincenzo Maiuri, ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti a seguito della sessione di allenamento pre-gara contro il Picerno. La squadra rossonera si appresta ad affrontare la sfida in trasferta dopo la deludente prestazione interna contro il Trastevere. Maiuri ha espresso rammarico per la sconfitta di domenica, affermando che la squadra ha offerto un’immagine negativa di sé. Tuttavia, si è detto fiducioso in un netto miglioramento nella prossima partita, prevedendo una prestazione di alto livello. Riguardo a possibili modifiche tattiche, il tecnico ha ammesso di aver lavorato su variazioni di schema, ma ha precisato che non saranno implementate integralmente fin dal fischio d’inizio. Ha riconosciuto alcuni squilibri emersi durante la partita precedente, pur evidenziando una buona fase iniziale. Sui difetti difensivi, Maiuri ha sottolineato l’importanza della collaborazione di squadra e della riduzione degli spazi concessi agli avversari. Interrogato sulla sua posizione, messa in discussione dalle due sconfitte recenti, Maiuri ha ribadito la consapevolezza delle pressioni legate al ruolo, affermando di dare sempre il massimo e considerando il suo lavoro, seppur impegnativo, un privilegio. In merito alla formazione, ha elogiato le capacità di Coppola, adatto sia a centrocampi a tre che a quattro, ed ha anticipato cambiamenti nella rosa, giustificandoli con la necessità di dare spazio a tutti i giocatori. Ha inoltre definito Barone il regista della squadra, responsabile della costruzione del gioco, e ha incoraggiato i giovani a crescere rapidamente. Sul Picerno, Maiuri ha descritto la squadra avversaria come un ostacolo impegnativo, tenace e deciso, ma ha ribadito la fiducia nelle capacità della Nocerina. Infine, ha commentato la recente sostituzione di Prete con Di Bari, esprimendo dispiacere per le dimissioni del primo, ma ribadendo la sua decisione di rimanere, rifiutando l’idea di un’abbandono che avrebbe potuto essere interpretato come una fuga dalle responsabilità. Ha concluso lanciando un appello a giocatori e tifosi, esortandoli a reagire con forza alla sconfitta, a dare il massimo e a rimanere uniti, con l’obiettivo di riscattare la prestazione negativa di domenica, definita una vera e propria pugnalata.