L’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore: tra crisi e speranza di rinnovamento

L’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore versa in una grave situazione di degrado, minacciata da cronica carenza di personale e ripetuti episodi di aggressione ai medici. Il sovraccarico di lavoro, conseguenza di una deregulation introdotta nel 2007 per motivi economici, spinge i professionisti sanitari a turni massacranti, a volte superiori alle 24 ore consecutive. Questa situazione, in passato, sfiorava l’illecito, permettendo turni di lavoro anche consecutivi. Tuttavia, la legge 161 del 2014, in seguito a intervento comunitario, impone limiti stringenti all’orario lavorativo, garantendo un riposo minimo di 11 ore consecutive ogni 24. Il rispetto di tale normativa potrebbe portare al collasso della struttura ospedaliera. Pasquale Giordano, infermiere volontario e membro dell’assemblea cittadina del Partito Democratico, esprime profonda preoccupazione: “Non possiamo accettare che un ospedale così importante non riesca a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e che il personale medico sia costretto a scegliere tra la propria sicurezza e il dovere di assistere i pazienti. Lotterò con impegno per la rinascita dell’Umberto I, affinché diventi il fulcro di una comunità che difende il diritto fondamentale alla salute.” Questa affermazione infonde ottimismo, rafforzando la determinazione del sindaco Manlio Torquato, impegnato da tempo nel tentativo di restituire ai cittadini di Nocera Inferiore e dell’intero Agro Nocerino-Sarnese un servizio sanitario adeguato.