L’Inutilità del Potere: Riflessioni sulla Crisi della Leadership Italiana

Se potessi parlare francamente con Renzi, gli direi: “Ascolta, Matteo, non dar retta alle critiche. Non sprecare tempo.” Anche se utilizza il suo accento toscano, credo che capirebbe il mio messaggio, dato che, come diceva qualcuno, il napoletano è una lingua universale. Ricordo le parole di un saggio, che, a prescindere dalle opinioni altrui, conosceva a fondo la politica: “Governare gli italiani non è difficile, è inutile.” È come dipingere il cielo a mano nuda. Se la disoccupazione cala, non è merito tuo: contemporaneamente aumentano i disoccupati per scelta. Se aiuti chi è stato truffato dalle banche, crei problemi perché non puoi aiutare tutti e dare a ognuno la stessa somma. Se assumi migliaia di precari nella scuola, sbagli, perché altri rimangono esclusi. Se i prezzi calano, è un segno di deflazione, e quindi negativo. Se riformi la Costituzione per una maggiore governabilità, si dice che cerchi solo più potere, addirittura con intenzioni dittatoriali. Se ottieni aiuti di Stato dall’Europa, sei complice del capitale finanziario e hai favorito i banchieri. E magari hai anche fatto arrabbiare i tedeschi, compromettendo i rapporti con la Germania. Insomma, qualsiasi cosa tu faccia, sarai sempre criticato. Non so se sia davvero una persona spregevole, ma chi si assume il peso di prendersi cura del benessere altrui merita rispetto, e ha diritto a sbagliare, a meno che non agisca deliberatamente nel male. Non dovrebbe essere continuamente attaccato e osteggiato con l’unico obiettivo di farlo cadere. Oggi tutti soffrono di “renzite”, come in passato di “berlusconite”, inventando termini privi di senso come “renzismo” e “berlusconismo”. Questo accade perché, per secoli, gli italiani sono stati governati da stranieri, vedendo in chi detiene il potere un nemico da abbattere. Questo spiega anche l’origine della mafia (argomento che approfondirò in seguito). Questa “democrazia di merda”, come la definiva Platone, già di per sé difettosa, è stata ulteriormente corrotta dal capitalismo avanzato, dall’edonismo e dalla telematica. Ora chiunque può scrivere sciocchezze, senza argomentare, e migliaia di persone le condividono senza comprenderle. Io preferisco l’assolutismo illuminato, che avrebbe portato secoli di prosperità e pace se non fosse stato stroncato dalla presa della Bastiglia, dando inizio al terrorismo laico, dopo secoli di terrorismo religioso. Quindi, caro Renzi, ascolta il mio consiglio: prega la Madonna di perdere il referendum, così potrai tornare a casa, goderti la famiglia e la tua bellissima Firenze.