Nocera Inferiore: Unità civica per la tutela dell’acqua pubblica

Presso il Centro civico “Alfonso De Nicola”, si è tenuta un’assemblea pubblica per contrastare la privatizzazione di una risorsa fondamentale. A cinque anni dal referendum popolare del 2011, che ha registrato un plebiscitario 98% di consensi contro la privatizzazione del servizio idrico a Nocera Inferiore, la battaglia per la gestione pubblica continua. L’incontro, caratterizzato da una significativa partecipazione popolare, ha approfondito gli ultimi sviluppi normativi a livello nazionale e regionale. L’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Saverio D’Alessio, ha ribadito il proprio impegno per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, sottolineando l’attiva collaborazione con i comitati cittadini e gli enti locali del distretto Sarnese Vesuviano. L’avvocato Giuseppe Grauso ha analizzato gli aspetti legali, evidenziando la lentezza delle procedure di trasferimento delle competenze agli enti locali e richiamando l’attenzione sul decreto “Madia” che impone la gestione dei servizi pubblici locali attraverso società per azioni. In Campania, circa seimila cittadini subiscono le conseguenze di una gestione privata del servizio idrologico, con tariffe esorbitanti, interruzioni frequenti e un servizio di scarsa qualità, a grave danno delle fasce più deboli della popolazione. I comitati civici, da anni impegnati nella difesa del bene comune, hanno giocato un ruolo cruciale nell’innalzare la consapevolezza pubblica. Ciro Annunziata, rappresentante del Comitato per l’Acqua Pubblica, ha sottolineato l’importanza di una mobilitazione diffusa e l’urgenza di porre fine alla gestione attuale. Condividendo tale opinione, la dottoressa Ida Dello Ioio ha enfatizzato la necessità di una collaborazione fattiva, auspicando un sistema tariffario equo e l’adozione di tutte le misure necessarie per contrastare la gestione privata, suggerendo anche l’adozione di misure concrete come il blocco dei contatori esterni.