Tensione interna al Partito Democratico di Nocera Inferiore: il direttivo contesta il segretario

Un comunicato firmato da diciotto membri del direttivo del Partito Democratico di Nocera Inferiore esprime forti perplessità sull’operato del segretario cittadino, Alfonso Oliva. Dopo un periodo di silenzio operativo, la nota condanna le minacce di espulsione rivolte ai presunti dissidenti, sollecitando un’analisi approfondita della gestione del partito e della sua attività politica negli ultimi mesi. I firmatari lamentano la mancanza di discussione e confronto interno, sottolineando il ruolo fondamentale del circolo come spazio di partecipazione e definizione delle strategie politiche. Si evidenzia la responsabilità del segretario nell’assicurare trasparenza, partecipazione e inclusione, rispettando le diverse posizioni all’interno del partito.
Il comunicato critica l’apparente difesa incondizionata dell’amministrazione comunale da parte del segretario, evidenziando come le critiche mosse siano mirate a ribadire il ruolo storico del PD nel cambiamento della città e la sua capacità di promuovere lo sviluppo locale. Viene inoltre denunciata l’assenza di riflessione programmatica, di contributo alle scelte strategiche dell’amministrazione e di attività di orientamento su temi di interesse cittadino, culminata nella contestata decisione di rinunciare ad una sede del partito. Si auspica che il rinnovamento del PD non si basi solo sul conteggio dei consensi, ma sulla capacità di affrontare problematiche, trovare soluzioni e rappresentare un punto di riferimento culturale e sociale per la comunità. Infine, si invita il segretario ad un dibattito aperto e inclusivo sull’importanza della democrazia, del pluralismo, dell’autonomia e del ruolo del partito nel futuro della città. Tra i firmatari del comunicato figurano Lucia Bove, Mario Salsano, Pina Esposito, Antonio Stile, Gerardo Ferrentino, Marialaura Cicalese, Gerardo Scarpa, Vincenzo Daniele, Salvatore Soriente, Alfonso Oliva, Eduardo Giglio, Raffaele Serio, Augusto Vicidomini, Pietro Giordano, Luigi Dattilo, Alfonso Lombardo, Giuseppe Afeltra e Luigi Giangiacomo.