L’eccessivo consumo di sale, o cloruro di sodio, è un fattore di rischio per numerose patologie. Tuttavia, molti credono erroneamente che un piatto poco salato sia insipido. In realtà, molti cibi contengono già sodio; il fabbisogno giornaliero è di soli 0,5 grammi, quantità spesso superata. Perciò, come ridurre l’apporto di sale senza sacrificare il sapore? La soluzione sta nell’utilizzo sapiente di erbe aromatiche e spezie. Questi aromi, ricchi di oli essenziali e principi attivi, offrono non solo gusto, ma anche benefici per la salute – la curcuma, ad esempio, possiede proprietà antinfiammatorie. Iniziate riducendo a metà la quantità di sale utilizzata, sostituendola gradualmente con erbe e spezie. Tra le spezie più versatili troviamo cannella, curry, chiodi di garofano, curcuma, noce moscata, pepe, senape, zafferano e zenzero. Le erbe aromatiche includono alloro, aneto, basilico, cerfoglio, erba cipollina, maggiorana, menta, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, sedano, timo, aglio, cipolla, scalogno, anice e finocchio. Sperimentate combinazioni originali per arricchire i vostri piatti: salvia, sedano, origano e alloro sono perfetti con la carne; rosmarino, menta e origano si sposano bene con il pesce. Inoltre, erbe e spezie, nelle quantità normalmente usate, apportano un contributo calorico e nutrizionale trascurabile: più sapore, zero calorie, e un miglioramento dei processi digestivi grazie alla stimolazione della salivazione e della secrezione gastrica.
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