Combattere la Ritenzione Idrica: Alimentazione e Attività Fisica per un Corpo Snelto

Combattere la Ritenzione Idrica: Alimentazione e Attività Fisica per un Corpo Snelto

La ritenzione idrica, un problema comune che affligge molte donne, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, si manifesta con un accumulo di liquidi nell’organismo, spesso concentrato in aree predisposte geneticamente all’accumulo di adipe come glutei, cosce e addome. Escludendo patologie cardiache, renali o infiammazioni, la causa principale risiede spesso in uno stile di vita scorretto, caratterizzato da scarsa attività fisica e una dieta inadeguata. La soluzione? Un approccio integrato che combini movimento e alimentazione consapevole. L’attività fisica rappresenta un’arma fondamentale: passeggiate, ciclismo e altre attività a basso impatto aiutano a migliorare la circolazione, soprattutto negli arti inferiori. Dopo l’esercizio, lo stretching, con le gambe sollevate, facilita il ritorno venoso e l’eliminazione delle tossine, promuovendo un generale senso di benessere. Tuttavia, l’esercizio fisico da solo non basta; è cruciale correggere le abitudini alimentari. Un consumo eccessivo di sodio è un fattore determinante nella ritenzione idrica. Pertanto, è necessario ridurre l’apporto di sale, considerato che molti alimenti già contengono sodio naturalmente. È fondamentale limitare il consumo di cibi processati, in scatola e salumi, optando per un’alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione. La frutta, in particolare, è una fonte preziosa di potassio, un alleato efficace contro la ritenzione. Oltre a una dieta a basso contenuto di sodio, l’idratazione adeguata è essenziale. Bere abbondanti liquidi favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso stimolando la diuresi. Frutta e verdura, ricche di fibre e antiossidanti, contribuiscono all’idratazione. Infusi a base di erbe, come il karkadè (infuso di ibisco), dalle proprietà drenanti e ricco di vitamina C, possono ulteriormente aiutare. Anche tisane all’anice, al carciofo, al finocchio, alla pilosella e al tarassaco, consumate calde o fredde, rappresentano valide alternative per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, in sinergia con l’attività fisica e una dieta iposodica.