Un Percorso Educativo sulla Legalità: Ricordare gli Eroi Caduti

Ieri, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale “Raffaele Pucci” di Nocera Inferiore, si è concluso un significativo percorso formativo sulla legalità, promosso dalla scuola secondaria di primo grado “Solimena – De Lorenzo”, guidata dal professor Giuseppe Pannullo. Gli studenti hanno dato voce alle vittime innocenti della criminalità organizzata, mettendo in luce il coraggio e l’integrità di coloro che hanno lottato contro la camorra, un flagello purtroppo endemico nel territorio. Attraverso immagini, parole e disegni, i ragazzi hanno ricostruito le storie di numerose persone, adulte e giovani, che hanno perso la vita per la loro dedizione alla giustizia: da Gioacchino Costanzo e Valentina Terracciano, morti in tenera età, a figure come Giuseppe Piccolo, Pasquale Auriemma, Luigi Cangiano, Simonetta Lamberti, Antonio Landieri, Annalisa Durante e molti altri, fino a nomi come Marco Pittoni, Dino Gassani, Andrea Mormile, Angelo Vassallo, Aniello Arcella, Raffaele Pastore, Giovanni Spampinato, Giuseppe Diana, Domenico Beneventano, Franco Imposimato, Giancarlo Siani, Federico Del Prete, Ciro Zirpoli, Paolino Avella, Joe Petrosino, Alberto Varone, Gennaro Galano, Giuseppe Salvia, Antonio Ammaturo, Pasquale Paola, Salvatore Nuvoletta, Luigi D’Alessio, Elio Di Mella. Questi nomi, simboli di una lotta implacabile contro la morte, testimoniano una profonda dignità umana. L’incontro ha visto la partecipazione di Anna Garofalo, presidente provinciale di Libera, che ha sottolineato l’importanza della memoria come strumento fondamentale per contrastare le mafie e promuovere la legalità. Ha enfatizzato la necessità di comprendere appieno il dolore delle vittime e la responsabilità di ogni cittadino nel combattere questa piaga sociale. Mario Esposito Ferraioli, fratello di Tonino, ucciso nel 1978, ha condiviso la sua toccante testimonianza, affermando che questi “eroi” erano semplicemente persone che desideravano solo compiere il proprio dovere. Ha sottolineato il suo impegno nel prevenire future tragedie e nel trasmettere ai giovani i valori di integrità e giustizia. Goffredo Locatelli, nipote del sindaco Marcello Torre, assassinato nel 1980 a Pagani, ha elogiato il lavoro degli studenti, evidenziando la necessità di ricordare ogni storia individuale. Ha ricordato suo nonno non come un eroe, ma come un uomo che amava la sua terra e credeva in una politica al servizio del popolo. In conclusione, l’evento ha riaffermato il ruolo fondamentale della scuola nel promuovere la cultura civica e la speranza per un futuro di legalità.

Redazione

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