Otto secoli di impegno domenicano: un Giubileo a Nocera Inferiore

Otto secoli di impegno domenicano: un Giubileo a Nocera Inferiore

Il monastero di Sant’Anna a Nocera Inferiore ha ospitato un significativo evento giubilare, celebrando l’ottavo centenario dell’Ordine Domenicano. Numerosi partecipanti hanno affollato il convento per prendere parte alle celebrazioni, contraddistinte da momenti di riflessione e preghiera. Il fine settimana ha visto un intenso programma, mirato a riaccendere l’impegno verso la vita evangelica, così come intesa dal fondatore dell’Ordine, San Domenico, e formalmente approvata da Papa Onorio III nel 1216 con la bolla “Religiosam vitam”. Il professor Marco Guzzi, conferenziere di spicco, ha sottolineato l’intreccio tra la storia domenicana e la missione evangelizzatrice della Chiesa. Il suo intervento, seguito da un vasto pubblico incluso rappresentanti di diversi ordini e fraternità, ha evidenziato una “crisi senza precedenti” nella trasmissione della fede cattolica, definita come un “analfabetismo religioso” accompagnato da una profonda “crisi antropologica” che richiede un rinnovamento del linguaggio religioso. Questa crisi, però, è stata presentata come un’opportunità di rinascita, un’occasione per riscoprire l’entusiasmo per la conoscenza, per una profonda introspezione e per un rinnovamento delle tecniche di predicazione, a partire dal silenzio. Padre Francesco La Vecchia, priore provinciale dei frati predicatori, ha arricchito la riflessione focalizzandosi sulla figura di San Domenico, sull’importanza del dialogo e sulla forza trasformativa del suo esempio, citando la conversione di un cataro incontrata da Domenico in una locanda, episodio cardine nella genesi dell’Ordine. La veglia di preghiera organizzata dai novizi domenicani, ha fatto da prologo alla celebrazione eucaristica presieduta da Padre La Vecchia, che ha concluso le giornate di meditazione con un invito a vivere concretamente la fede cristiana e ad annunciare il Vangelo nella vita quotidiana. La Penitenzieria Apostolica ha inoltre concesso l’indulgenza plenaria ai fedeli che hanno partecipato al pellegrinaggio o si sono uniti in preghiera nelle chiese o cappelle della famiglia domenicana.