La Gori e il Comune di Pagani: un milione di euro di rateizzazione a danno dei cittadini

La Gori e il Comune di Pagani: un milione di euro di rateizzazione a danno dei cittadini

Recenti notizie rivelano una sorprendente condiscendenza del Comune di Pagani nei confronti della Gori, gestore del servizio idrico dell’ATO 3. La società ha ottenuto una dilazionata restituzione di un cospicuo importo, circa un milione di euro (1.104.825,90 per la precisione, dati al 31 dicembre scorso), a seguito di una sentenza che ne sanciva il rimborso ai cittadini per somme indebitamente riscosse tra il 2011 e il 2015. Questa situazione evidenzia una palese disparità di trattamento tra la società e i contribuenti paganesì. Mentre la Gori, che gestisce una risorsa primaria e vitale come l’acqua, ha applicato pratiche discutibili, come il ricalcolo di consumi già pagati e l’esazione di importi non dovuti, il Comune non ha mai offerto alcuna protezione ai propri residenti. Anzi, di fronte alla condanna a restituire i fondi, l’amministrazione comunale ha concesso una rateizzazione particolarmente favorevole all’azienda, compensando addirittura il debito con un credito di circa 74mila euro del Comune stesso. La Gori salderà la differenza in ventuno rate bimestrali a partire da maggio 2016. Questo atteggiamento contrasta nettamente con la posizione assunta da altri comuni limitrofi, come Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, che si sono opposti con maggiore fermezza alle azioni della Gori. L’inerzia di Pagani, culminata in questa generosa rateizzazione, lascia spazio a legittime perplessità sulla tutela degli interessi dei propri cittadini.