L’infanzia e l’adolescenza a Nocera Inferiore: un viaggio attraverso tre epoche, per evidenziare le trasformazioni e le costanze nel tempo. Precedenti articoli hanno analizzato gli anni ’60-’70 e gli anni ’90-2000, tracciando un quadro evolutivo delle abitudini giovanili. Questa terza parte si concentra sul presente, osservando come i giovani nocerini trascorrono il loro tempo libero. Alcuni bambini perpetuano giochi tradizionali come “mosca cieca” o “nascondino”, ma molti altri interagiscono con personaggi famosi provenienti da cartoni animati e serie televisive, rappresentati da giocattoli e gadget. Piazza del Corso rimane un punto di ritrovo, dove bambini e ragazzi si divertono con skateboard, pattini e monopattini. Le console di gioco (Wii, Xbox, Playstation) offrono un’ulteriore modalità di intrattenimento collettivo, ma un numero crescente di giovani si concentra su dispositivi elettronici individuali, come tablet, smartphone e console portatili, privilegiando attività solitarie a discapito dell’interazione sociale. Gli adolescenti, invece, frequentano assiduamente le strade del centro, da via Matteotti a Piazza del Corso, a qualsiasi ora del giorno o della notte, con il poco vincolo dell’orario di rientro. I bar, sotto la scusa di un caffè e chiacchiere, sono diventati punti di ritrovo privilegiati. La socializzazione diretta appare ridotta, soppiantata dalle interazioni online. Anche quando si trovano insieme, i ragazzi spesso sono impegnati nelle conversazioni sui social media, ignorando chi li circonda. È comune osservare ragazzini, persino di età inferiore ai quattordici anni, che ordinano caffè o aperitivi, un comportamento impensabile nel passato. Le attività ludiche all’aperto sono sostituite da quelle in ambienti chiusi, come le ludoteche. Le conversazioni preferite avvengono sui social media o tramite chat, mentre gli incontri di persona spesso hanno come fine ultimo lo scatto di un selfie da condividere online. Persino a scuola, tra una lezione e l’altra, o addirittura durante le spiegazioni, gli studenti utilizzano i cellulari per scattare foto, a volte coinvolgendo anche i docenti. I cellulari sono tra i regali più ambiti, con molti bambini che li posseggono già dagli 8-9 anni, mentre altri dispositivi elettronici entrano a far parte delle loro vite fin dai primi mesi. Questo contrasto rispetto alle generazioni precedenti evidenzia un cambiamento radicale avvenuto negli ultimi cinquant’anni. Ciò che resta è l’incertezza di ciò che il futuro riserverà ai giovani delle prossime generazioni.
Tutti nel mondo vedono la pasta come un simbolo indiscusso della cucina italiana che rischia…
Cosa vuol dire che potrete dire addio al pagamento del canone RAI e guardare la…
Una nuova possibilità di lavoro è finita al centro dell'attenzione di moltissimi cittadini che sperano…
Sappiamo bene come Liguria, in questo periodo, sia sicuramente la regione più al centro dell’attenzione…
Con la nuova Legge di Bilancio 2024, specificata in legge n. 213/2023, è stata introdotta…
Questa volta sono numerosi i lavoratori che ricevono gli straordinari pagati in buoni pasto o…