Un tè per riflettere: donne, lavoro e famiglia a Nocera Inferiore

Un tè per riflettere: donne, lavoro e famiglia a Nocera Inferiore

L’iniziativa “Un tè in rosa”, svoltasi presso la biblioteca comunale di Nocera Inferiore, ha riscosso un notevole successo. Organizzato dallo Sportello Donna, attivo sin dall’amministrazione Torquato, e dal Centro Italiano Femminile (CIF), l’incontro ha favorito un proficuo scambio di opinioni sulle conquiste e le sfide che le donne affrontano. Il sindaco Manlio Torquato ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza di preservare i diritti delle donne, anche di fronte a culture che negano i diritti individuali. La proiezione del cortometraggio “Io qui. Lo sguardo delle donne” ha offerto spunti di riflessione sulla realtà quotidiana delle donne, dai pregiudizi professionali alle difficoltà di conciliare lavoro e famiglia. La psicoterapeuta Sara Cavaliere ha evidenziato l’obiettivo di valorizzare la donna come risorsa, anziché focalizzarsi esclusivamente sulle difficoltà. Carmela Pacelli, funzionaria del settore socio-culturale e formativo, ha poi sottolineato come, pur considerando i condizionamenti sociali, la determinazione femminile possa superare gli ostacoli. Il dibattito si è concentrato sul divario di genere nel mondo professionale e sulla necessità di un maggiore equilibrio tra vita privata e carriera. L’assessore alle politiche sociali Saverio D’Alessio ha concluso evidenziando la straordinaria capacità delle donne di gestire entrambi i ruoli, ma sottolineando la necessità di un supporto sociale adeguato. Una novità significativa è la collaborazione tra lo Sportello Donna e il CIF, che estenderà la sua attività anche a Nocera Inferiore con un team di professionisti, come annunciato dalla presidente provinciale di Salerno Maria Pia Perisano e dalla presidente del CIF Sofia Gallo. Ottavia Locatelli, responsabile dello Sportello Donna, ha infine precisato che questa non è stata una singola iniziativa, ma parte di una serie di eventi volti a promuovere la riflessione su temi cruciali per le donne, non come un semplice festeggiamento, ma come un’opportunità di analisi e discussione costruttiva.