La poesia di Carla D’Alessandro, in omaggio alla figura femminile a ridosso della Festa della Donna, celebra la giovanile vitalità. Una giovane donna, quasi ancora acerba, si presenta con la sua disinvolta freschezza, un’immagine di pura bellezza. Attraversa la strada, una visione di profumi e grazia. È come la rinascita primaverile della vita stessa, circondata dalle spumose mimose dell’8 marzo. Questo ricordo, però, si contrappone alla dura realtà di donne ferite, violate e uccise in tempo di pace e di guerra, vittime di una violenza cieca, globale, che ignora persino l’amore materno, abbandonandole in un mare di mimose gialle. Un contrasto doloroso tra l’innocenza della primavera e l’ombra della sofferenza umana. Carla D’Alessandro
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