L’estinzione del congiuntivo: un sondaggio tra i giovani

Un’indagine esplorativa sull’utilizzo del congiuntivo nella conversazione quotidiana rivela un’interessante tendenza. Le battute ironiche online, come quella sulla preferenza per “fossi” piuttosto che “se io avrei,” mettono in luce una potenziale erosione di questo tempo verbale. La fretta di comunicare, spesso a scapito della correttezza grammaticale, porta a errori frequenti. Quanti di noi hanno sentito frasi come “se io avrei fatto” invece del corretto “se io avessi fatto”? Questo è solo un esempio tra i molti riscontrabili quotidianamente. “Sono assolutamente favorevole all’uso corretto del congiuntivo. È deplorevole constatare la sua scarsa applicazione,” afferma Carlotta Ricciardi, studentessa del Liceo Classico Giambattista Vico. Ma quanto questa consapevolezza si traduce in pratica? Pasquale Granato, studente dell’Istituto Odontotecnico di Pagani, ammette: “A volte lo uso, altre no. Commetto errori e, a volte, mi rendo conto di non essere un modello di eloquenza. Dovremmo leggere di più, tutti quanti!” L’importanza del congiuntivo nella comunicazione quotidiana è innegabile. “È fondamentale, ma la sua complessità ne scoraggia l’utilizzo,” spiega Fabio Parlato Porch, del Liceo Scientifico Nicola Sensale, aggiungendo: “Pensare prima di parlare è sempre un’ottima strategia.” Ricordiamo le raccomandazioni materne sull’uso del congiuntivo con il “se”? Sembra che col tempo queste raccomandazioni siano state dimenticate. “Io credo che l’uso del congiuntivo debba essere appropriato al contesto,” osserva Gerardo Iannone, studente dell’Istituto Alberghiero di Nocera Inferiore. “Con mio padre, non mi preoccuperei troppo della grammatica, ma a scuola cercherei di essere impeccabile.” I giovani, pur manifestando una certa familiarità con il congiuntivo, dimostrano consapevolezza delle proprie difficoltà e degli errori anche degli adulti. La soluzione? Seguire i consigli degli studenti: maggiore attenzione e lettura. Perché limitarsi all’indicativo quando la ricchezza della lingua italiana ci offre la possibilità di spaziare tra le diverse forme verbali?