Il 15 febbraio: un omaggio alla singletudine

Il 15 febbraio: un omaggio alla singletudine

Il giorno dopo San Valentino, la tradizione vuole che si celebri la giornata dei single. Iniziata nel 2001, questa ricorrenza, coincidente con la festa di San Faustino, offre una prospettiva alternativa al romanticismo del 14 febbraio, abbracciando sia chi cerca l’amore sia chi lo rifiuta. Ma perché proprio San Faustino? La storia di questo santo romano, che con il fratello Giovita si dedicò alla predicazione cristiana, è intrisa di coraggio e fede. La loro attività di evangelizzazione, vista come una minaccia dall’imperatore Adriano, li condusse al martirio il 15 febbraio, dopo diversi tentativi falliti di sopprimere la loro opera. Curiosamente, la tradizione lega San Faustino alla ricerca amorosa: si narra che offrisse ai giovani opportunità di incontro segreto. Il nome stesso, “Faustino”, di origine latina, suggerisce benevolenza e favore, rendendolo una figura propizia per chi spera di trovare l’anima gemella. Inizialmente, quindi, la giornata sembrava dedicata al desiderio di amore. Tuttavia, negli anni, la festività ha assunto un’accezione più moderna e laica. Similmente ad altre celebrazioni, è divenuta un’occasione di socializzazione e divertimento, organizzata principalmente da locali che propongono serate a tema volte a favorire gli incontri. Speed date, cene fra amici single, feste in discoteca: le opportunità di conoscere nuove persone abbondano. Se l’amore nasca o meno resta incerto, ma un aspetto è certo: il romanticismo, in questa festa, è messo da parte.