Durante la Quaresima, monsignor Giuseppe Giudice ha rivolto un accorato appello a coloro che vivono una separazione motivata da interessi economici, non da incompatibilità coniugali. Il suo messaggio, che riecheggia l’esortazione paolina ai Corinzi (“Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio”), mira a “disinfettare” le ferite che lacerano numerosi nuclei familiari. Il vescovo evidenzia il danno arrecato ai figli e alle generazioni future, privati del “prezioso dono di una famiglia unita”. L’invito a una profonda riflessione non si limita al periodo quaresimale, ma rappresenta un appello permanente a promuovere la riconciliazione. Monsignor Giudice esorta alla misericordia autentica, non a gesti superficiali, ma a un impegno concreto per sanare le profonde lacerazioni che minano il benessere individuale e collettivo, a partire dal nucleo familiare. Si tratta di affrontare con coraggio le “ulcere” del cuore che avvelenano la vita di relazione e il tessuto sociale.
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