La connettività limitata in Corea del Nord: un’analisi della realtà digitale

La connettività limitata in Corea del Nord: un’analisi della realtà digitale

Uno studio di We Are Social ha rivelato la limitata diffusione di internet in Corea del Nord, dove solo una piccolissima percentuale della popolazione, meno dello 0,1%, vi ha accesso. Questa situazione riflette il rigido controllo governativo sull’informazione e la comunicazione, caratteristiche del regime di Kim Jong-un, considerato una figura quasi divina dalla popolazione. Le celebrazioni pubbliche, come il Giorno del Sole, in onore della nascita del leader, e la pervasiva presenza iconografica di Kim Jong-un, sottolineano il culto della personalità e il controllo sociale. La forte censura e l’isolamento internazionale hanno reso difficoltoso ottenere informazioni dettagliate sulla vita quotidiana nel paese, dove la sopravvivenza stessa rappresenta una sfida per molti cittadini. Lo studio evidenzia come il regime utilizzi una rete intranet controllata, una versione distorta di internet che limita l’accesso a informazioni esterne e censura i contenuti. Anche l’accesso a piattaforme social modificate è rigidamente controllato, consentendo solo messaggi conformi alla propaganda di regime. La narrativa governativa attribuisce la restrizione dell’accesso a internet alla presunta minaccia di corruzione morale proveniente dall’Occidente, con gli Stati Uniti spesso dipinti come il nemico principale, gli “USA imperialisti”. Questa situazione mette in luce come internet possa essere uno strumento di libertà, la cui importanza non dovrebbe essere sottovalutata e merita invece un continuo sforzo di miglioramento e di accesso universale. Bisogna tuttavia ricordare che la scarsa connettività è solo uno dei tanti problemi che affliggono la popolazione nordcoreana, con la carenza di beni di prima necessità come acqua ed energia che rappresentano sfide ben più urgenti.