La Biblioteca “Raffaele Pucci” di Nocera Inferiore ha ospitato il secondo appuntamento della XVI edizione della rassegna cinematografica “Giornata della Memoria – Ricordare non basta”, organizzata dall’associazione “Arci-Uisp Antonello Simeon” in collaborazione con il circolo “Arci Liberalamente – cultura, solidarietà e sviluppo” e la cooperativa sociale “Giovanile arl”. Il 27 gennaio, ricorrenza dello sterminio nazista, è stato proiettato il toccante film “Corri ragazzo, corri”, di Pepe Danquart, adattamento cinematografico del romanzo di Uri Orlev. La pellicola, che narra la struggente storia vera di Yoram Fridman, un giovane ebreo in fuga dai nazisti, ha catturato l’attenzione del pubblico con la sua rappresentazione cruda e commovente della Shoah vista attraverso gli occhi innocenti di un bambino. La sua lotta per la sopravvivenza, tra i pericoli e le piccole speranze, ha evidenziato con forza temi come il coraggio, la resilienza e l’importanza delle proprie radici, anche di fronte all’orrore.
La dottoressa Nicla Iacovino, direttrice della Biblioteca comunale, ha espresso la propria soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando l’importanza della Legge 211 del 2000 che istituisce la Giornata della Memoria e la necessità di mantenere viva la memoria di quei tragici eventi attraverso testimonianze e iniziative culturali, come la proiezione di film di qualità. Ha inoltre espresso l’augurio che simili commemorazioni vengano celebrate anche nelle scuole. L’evento, ha aggiunto, proseguirà il 4 febbraio con la proiezione di “Il segreto del suo volto”.
Michele Perilli, presidente dell’ “Arci-Uisp Antonello Simeon”, ha evidenziato l’obiettivo principale della manifestazione: ricordare alle nuove generazioni l’orrore del genocidio nazista, che colpì non solo gli ebrei ma anche rom e altre minoranze. L’intento è promuovere la pace, la tolleranza e la convivenza tra i popoli, evitando il ripetersi di simili tragedie. Perilli ha inoltre sottolineato l’entusiasmo e la crescente partecipazione del pubblico, trasformando l’evento in un appuntamento fisso per molti cittadini. Ha infine elogiato il mezzo cinematografico, capace di unire intrattenimento e insegnamento, per promuovere riflessione e consapevolezza.
La proiezione di “Corri ragazzo, corri” ha offerto una potente testimonianza, a distanza di oltre settant’anni, dell’odio e della barbarie del nazismo, lasciando un profondo segno negli spettatori.
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