Una perturbazione notturna ha lasciato un segno indelebile nel cimitero di Nocera Inferiore. La visita dei familiari ai propri cari, prevista per la domenica, si è trasformata in un’esperienza desolante. Forti raffiche di vento, infuriate per tutta la notte, hanno causato ingenti danni alle strutture del camposanto. In molti punti, il panorama era desolante: vasi e ornamenti funerari divelti, acqua stagnante dovuta alla rottura di contenitori, frammenti di ceramica e petali sparsi ovunque. I visitatori, con rassegnazione e impegno, si sono trovati a dover raccogliere i resti degli oggetti volati via dalle tombe. L’immagine era completata da rami spezzati e da un cassonetto strappato via dal suo alloggiamento e finito su un vialetto. Questa scena di devastazione ha contraddistinto la giornata dedicata a Sant’Antonio Abate, un giorno insolitamente freddo, in linea con il proverbio popolare che prevedeva neve in assenza di pioggia. Infatti, alcune leggere nevicate sono state registrate in città per qualche ora.
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