Un’analisi approfondita della criminalità organizzata italiana: la presentazione del libro di Isaia Sales a Nocera Inferiore

Un’analisi approfondita della criminalità organizzata italiana: la presentazione del libro di Isaia Sales a Nocera Inferiore

Nella sala consiliare del municipio di Nocera Inferiore, l’autore e politico Isaia Sales ha presentato il suo ultimo lavoro, “Storia dell’Italia mafiosa”, davanti a un pubblico numeroso. L’evento ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui i noti giornalisti Pino Aprile e Sandro Ruotolo. A differenza di molte altre pubblicazioni sull’argomento, il libro di Sales offre una panoramica completa delle diverse forme di criminalità organizzata in Italia, costituendo un’opera unica nel suo genere. Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha introdotto la serata sottolineando l’importanza di affrontare la questione delle infiltrazioni mafiose a tutti i livelli amministrativi. Ruotolo ha elogiato l’opera, definendola un prezioso contributo per la comprensione del fenomeno mafioso, in quanto offre una lettura unitaria, sfidando luoghi comuni e rivelando la connivenza tra mafia e istituzioni. Ha inoltre contestato l’idea che l’omertà sia la sola causa del successo mafioso, sottolineando il ruolo fondamentale della mancanza di impegno da parte delle istituzioni a favore della legalità. Aprile, autore del celebre “Terroni,” ha descritto il libro come una potente denuncia, una “mattonata in fronte” allo Stato, che non può più ignorare la realtà rappresentata nel testo. Ha evidenziato la forza della società civile, citando l’esempio di Taranto, e denunciato la sproporzione di vittime meridionali nella lotta contro la mafia. Infine, Sales ha illustrato la sua prospettiva storica, contestando la visione semplicistica del fenomeno mafioso. Secondo l’autore, le élite dirigenti che si opposero ai Borboni si allearono con la mafia, e la mancata attenzione al problema equivale a complicità omertosa. Ha inoltre corretto l’errata convinzione che la mafia sia solo arretratezza economica, definendola più propriamente arretratezza culturale, frutto di una manipolazione della storia che va svelata.