La Filantropia di Zuckerberg: Generosità o Strategia Fiscale?

La Filantropia di Zuckerberg: Generosità o Strategia Fiscale?

Il creatore di Facebook, dopo la nascita della figlia, ha annunciato un significativo investimento nella Chan Zuckerberg Initiative, un’organizzazione no-profit volta a plasmare un mondo più equo. Il colosso dei social media, con oltre un miliardo di utenti attivi, ha avuto un impatto profondo sulla società, fungendo da potente strumento di comunicazione, arrivando persino a influenzare eventi storici come la Primavera Araba. L’annuncio, diffuso dallo stesso Zuckerberg, oltre a celebrare la nascita della primogenita, Max, ha svelato un progetto ambizioso con sua moglie, Priscilla Chan. La Chan Zuckerberg Initiative si concentrerà sullo sviluppo del potenziale umano e sulla promozione dell’uguaglianza globale, puntando ad ampliare le opportunità nei Paesi in via di sviluppo, dove l’accesso a risorse fondamentali come internet – essenziale per l’istruzione e lo sviluppo economico – è limitato a una minoranza. Per supportare questa iniziativa, Zuckerberg ha destinato il 99% delle sue azioni Facebook, per un valore stimato di 45 miliardi di dollari. Questa cospicua donazione, distribuita nel tempo, non è una novità per la coppia, nota per la sua filantropia, come dimostra la donazione di 25 milioni di dollari alla lotta contro l’Ebola. Tuttavia, questa mossa solleva interrogativi riguardo a possibili vantaggi fiscali e strategie di ottimizzazione patrimoniale, aprendo un dibattito complesso sulle motivazioni dietro atti di tale magnitudine. Indipendentemente dall’interpretazione, questa decisione avrà conseguenze di vasta portata su Facebook, sulla famiglia Zuckerberg e sulle vite di innumerevoli persone nel mondo.