La Solofrana: Un Appello di Legambiente per la Riqualificazione Fluviale

La Solofrana: Un Appello di Legambiente per la Riqualificazione Fluviale

L’ex consigliere provinciale e presidente del circolo Legambiente di Castel San Giorgio, Francesco Di Pace, lancia un allarme sulla situazione critica del fiume Solofrana. Secondo Di Pace, affrontare le problematiche di allagamento e inquinamento in modo separato è una strategia miope. “Risolvere le piene semplicemente ampliando gli argini è irrazionale,” afferma Di Pace. “Occorre invece ripristinare un sistema di gestione idrica già collaudato in epoca borbonica, che prevedeva soluzioni di laminazione delle acque molto efficaci.” L’esperto suggerisce, inoltre, la rinaturalizzazione degli argini utilizzando materiali tradizionali come tufo giallo, tufo grigio di Fiano e pietra calcarea, eliminando gli spiazzali in cemento esistenti e sostituendoli con materiali permeabili, e ripristinando i terrapieni. Di fondamentale importanza, sottolinea Di Pace, è la risoluzione contemporanea del problema dell’inquinamento, negato dall’ARCADIS ma evidente secondo l’esperto. Di Pace ritiene che le centinaia di concerie sorte a Solofra dopo il terremoto degli anni ottanta siano la causa principale dell’inquinamento, in quanto molte scaricano reflui direttamente nel fiume, aggirando i depuratori di Solofra e Costa. “Queste concerie – afferma Di Pace – operano grazie ad una tolleranza della Regione, che non intende chiudere queste attività inquinanti”. Il depuratore di Solofra, connesso a quello di Costa di Mercato San Severino tramite un condotto, dovrebbe garantire un trattamento completo delle acque prima che queste vengano restituite all’ambiente secondo gli standard europei per l’uso agricolo. Per Di Pace, la sinergia tra il Consorzio di bonifica del Sarno, potenziato con personale qualificato e maggiori risorse, e l’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno è la chiave per un efficace monitoraggio e manutenzione del fiume, indispensabili per risolvere definitivamente il problema del dissesto idrogeologico e salvaguardare l’ambiente.